Nel 1986, all’età di 21 anni, avevo uno scopo ben preciso. Una missione che avrei proseguito nonostante diverse vicissitudini che mi hanno allontanato da questi intenti che avevo dichiarato in una lettera di ammissione ad un progetto per grafici a Milano.

“I motivi che mi spingono a partecipare a questo progetto sono molteplici: Innanzitutto voglio sempre migliorare e saperne di piú sulla professione pubblicitaria in modo da avere delle basi per poter far conoscere la vera pubblicità nel sud o almeno di fare qualcosa di costruttivo nella mia regione.”
Non avevo una mappa con una destinazione precisa ma una direzione, non un obiettivo ma uno scopo.
A questo progetto, dopo aver passato due selezioni, al secondo colloquio personale non fui ammesso. 
La cosa costruttiva che speravo di fare per la regione è diventata per la nazione.
Non abbiate limiti, non demoralizzatevi al primo fallimento. Pensate ad uno scopo nobile e perseguitelo con energia, gioia e divertimento. Sarà il mondo stesso ad indicarvi la strada, proprio come è successo a me.

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