Oggi, primo Maggio, festa del lavoro, le televisioni non fanno altro che parlare di disoccupazione, di crisi invece che raccontare le storie di coloro che tramite il lavoro, qualsiasi esso sia, hanno trovato una dimensione positiva nella loro vita. Bisogna diffondere questo tipo di storie, far comprendere ai ragazzi che le loro idee possono diventare il loro lavoro. Vincenzo Moretti con “la notte del lavoro narrato” ha messo in moto un meccanismo di questo tipo. Ha creato un flusso positivo di storie, raccontate dalla viva voce di chi ha vissuto una bella esperienza lavorativa.

Nel raccontare la mia storia che troverete in video alla fine di questo post, ho fatto un piccolo esercizio che riassume i vari lavori che ho svolto nel mio mezzo secolo di vita.
  • Madonnaro: Per racimolare dei soldi mi sono improvvisato madonnaro davanti l’ingresso della scuola usando i gessetti colorati. 
  • Falsario: Sempre davanti scuola falsificavo le firme dei genitori per le giustificazioni non giustificabili.
  • Elettrauto: Nel periodo estivo aiutavo mio zio Pino nella sua officina di elettrauto.
  • Imbianchino: Sempre nel periodo estivo, con un gruppo di amici tinteggiavamo porte, stanze e cancelli sotto il sole cocente siciliano.
  • Muratore: Con mio nonno, grande muratore e maestro di vita, nella ristrutturazione della sua casa.
  • Idraulico: Con mio padre in tutti i lavori casalinghi dove il flessibile e la pinza a pappagallo entravano nel mio lessico.
  • Elettricista: Insieme ad un altro maestro di vita, il mio amico Pippo Agli, come aiutante nel fare impianti elettrici in diverse case.
  • Proiezionista: Come Salvatore del film nuovo cinema paradiso per i diversi anni, sempre d’estate ho lavorato come proiezionista al cinema Eden dei fratelli Morale. E la sera si portava la pellicola all’arena Argentina. Che tempi.
  • Elettronico: Con un gruppo di amici abbiamo prodotti diversi progetti di tastiere elettroniche che ci hanno consentito di racimolare un gruzzoletto che ci ha portati a Roma.
  • Grafico: La prima esperienza di grafico a 14 anni quando creai il mio primo adesivo a due colori.
  • Fotografo: Sempre con mio padre oltre a scattare foto, il lavoro consisteva nello sviluppare rullini nella nostra camera oscura.
  • Geometra: Piccola parentesi sfruttando il mio diploma nello studio di un ingegnere.
  • Agricoltore: Nella campagna di mio padre periodicamente si andava per la raccolta delle arance e dell’uva.
  • Cine operatore: Con mio zio Giovanni come aiuto cameraman in matrimoni o eventi.
  • Tecnico del suono: Il mixer professionale era il mio strumento di lavoro quando accompagnavo il gruppo rock di mio padre nelle loro serate musicali.
  • Musicista: Oltre a suonare l’organo in chiesa, ed aver suonato il tromboni nella banda musicale, abbiamo fatto qualche serata con un gruppo di amici musicisti.
  • DeeJay: Durante il periodo delle radio libere avevo la mia trasmissione.
  • Attore: Ho recitato diversi ruoli con la compagnia teatrale Hobby Club.
  • Scenografo: sempre per la stessa compagnia ho allestito diverse scenografie teatrali.
  • Montaggista: Dopo le riprese mi sembra logico passare al montaggio sia analogico che digitale.
  • Serigrafo: Nell’esperienza lavorativa nel mondo della grafica la serigrafia è stata la prima tecnica che ho assimilato.
  • Tipografo: Dopo aver lavorato alla Novagraf di Nova Milanese, comporre con i tipi o mettere in azione una Heidelberg o una Offset per me è un gioco da ragazzi.
  • Tecnico di prestampa: Pellicole, reprocamere e montaggi su astralon hanno iniziato a far parte del mio mondo sin dal primo lavoro alla esseemme pubblicitá di Comiso.
  • Responsabile di produzione:  Alla Quarenghi Pakaging System di Paderno Dugnano il grave compito di controllore dei flussi di lavoro della cartotecnica.
  • Falegname: Molti mobili della casa dei miei genitori in Sicilia li abbiamo costruiti con mio padre nella falegnameria di un amico.
  • Pittore: Oltre a dipingere con acquerello, olio e matite sanguigne, ho decorato a mano in diversi pub, bar e locali grafiche nelle pareti, cosa che oggi avrei fatto in digitale.
  • Scultore: Pochi sanno che ho vinto un paio di premi come scultore, sulla sabbia, ma sempre scultore.
  • Illustratore: Con la grafica vettoriale di CorelDraw1 ho iniziato la mia carriera di illustratore che mi ha portato diversi premi e successi a livello mondiale.
  • Istruttore: Dopo aver imparato ad usare bene il software ho iniziato a divulgarlo.
  • Insegnante: Ho anche insegnato in diverse scuole non solo le tecniche grafiche ma anche esperienze di altro tipo.
  • Autista: Durante il militare ho conseguito la patente C per i camion, la D per gli autobus e portavo a spasso generali e giornalisti.
  • Divulgatore: In diverse occasioni sono stato pagato per divulgare mie esperienze acquisite,
  • Rivenditore: Nel periodo romano della Elaborazioni grafiche computerizzate insieme al socio Marco Rotondi siamo diventati i maggiori rivenditori Corel d’Italia.
  • Programmatore: Oltre a programmi in BASIC per la gestione aziendale ho programmato CD multimediali dalla prima riga alla masterizzazione.
  • Maker: Uno dei ruoli che mi piace di più è quello di maker, avere le mani in pasta e divertirsi a creare cose nuove.
  • Inventore: Ho sviluppato diverse invenzioni, non le ho mai brevettate in quanto non credo ai brevetti ma continuo a riempire le mie agende di spettacolari idee realizzabili.
  • Blogger: Vorrei considerare questa mia passione di tenere questo blog un lavoro. In effetti i risultati non sono tanto distanti da essere un lavoro retribuito.
  • Community Manager: Ultimo lavoro in lista è quello che prende la fetta più grossa della mia vita. La gestione della community degli artigiani tecnologici, i corsi della Roland Academy e tutte le attivitá che portiamo avanti con i miei colleghi in Roland mi rendono orgoglioso di quello che sto facendo e mi hanno fatto capire che il punto finale è semplicemente il punto di arrivo di tutte le tappe che ho elencato in questa lunga lista.

Adesso tocca a voi prendere carta e penna e stilare la vostra lista dei lavori vissuti. Dopo averla compilata vi accorgerete che il lavoro ci nobilita e sopratutto vi sentirete di raccontare alle persone a voi vicine del vostro percorso. Mentre lo fate, guardatele negli occhi e catturate quella scintilla, quel momento, in cui anche loro capiscono che il lavoro ben fatto, quello fatto con passione, è degno di essere divulgato a quante più persone possibile e iniziamo a ribaltare insieme questo momento storico restituendo ai nostri ragazzi più positivitá di quanto stiano facendo i media in questo giorno dedicato al lavoro,

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