Nel febbraio del 2008 Brigitte Hunt, organizzatrice della fiera Viscom, chiede allo Steering Committee della comunicazione visiva, una relazione su come ognuno di noi vedeva il futuro.

La mia presentazione inizia elecando alcuni delle predizioni fatte da grandi uomini, rivelatosi poi delle bufale che vi avevo accennato nel mio post “il senno di poi”.

Se c’è qualcuno di cui mi fido, sono gli scrittori di fantascienza. Proprio per questo ho chiamato il mio amico scrittore e divulgatore scientifico Roberto Vacca, e gli ho chiesto cosa ne pensava lui della singolarità di Kurzweil. Tra le sue risposte mi disse che non si può sperare che la tecnologia risolva tutto. Non dà segno di rallentare, ma nemmeno di crescere istantaneamente oltre ogni limite.

Per vedere cosa stava succedendo ho estrapolato delle informazioni dalla splendida presentazione “Shift Happens” di Karl Fisch e Scott McLeod, del 2007, oggi vista da almeno 20 milioni di persone.

La mia visione del futuro nell’ambito della stampa digitale vedeva un calo per la stampa pubblicitaria e una microframmentazione dell’offerta. Presupponevo la presenza del digitale in nuove nicchie e sopratutto davo per certo l’avvento massiccio della personalizzazione di massa.

Ma quello che vedevo di più era un mondo connesso dove chiunque può, con estrema semplicità e intuitivamente poteva accedere e condividere le sue informazioni, divertimenti e servizi, indipendentemente dal tempo e da dove si trova.
Ogni volta che una nuova tecnologia viene introdotta nella società, ci deve essere il contrappeso di una spinta umana che ristabilisce l’equilibrio – cioè high touch – se no la tecnologia viene respinta. Più c’è high tech, più occorre high touch.

HI-TECH HI-TOUCH

Quello che preannunciavo era un cambio di mentalità: dal vendere a creare rapporti.

  1. TALK Facile dire “conversiamo”, più difficile accettare le critiche. Rispondo con toni umani e condivido per crescere
  2. TELL Ho un passato, un presente e un futuro interessante e lo so raccontare come lo Racconterei ai miei amici
  3. TEACHING Sapere, Fare, Saper fare, Far sapere!
  4. TOGHETER Condivisione. Io so qualcosa, tu sai . Qualcosa, insieme sappiamo di più.Più siamo e condividiamo più cresciamo.
  5. TRUE L’interesse che ho per il miglioramento della vita dei miei clienti è genuino
  6. TRANSPARENCY Faccio errori e credo sia meglio scusarsi che nascondere
  7. TRY Incentivo la prova.Non c’è tempo per Simulazioni, Bisogna agire Ed agire Subito.
  8. TALENT Cercare e alimentare i talenti
  9. THANKWORTH Riconoscenza. Quando un cliente è contento del mio lavoro è per me una gratificazione necessaria per continuare a fare bene il mio lavoro e a migliorarmi
  10. TOYS Fare poca distinzione tra il proprio lavoro e il proprio gioco, lasciare agli altri decidere se stia lavorando o giocando.

10 parole che iniziano con la T per avvicinarsi sempre di più a quel futuro che oggi è diventato presente e che con orgoglio mi sento di perseguire in tutti e 10 i punti che ho elencato in quel febbraio di 5 anni fa.

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