Nel blog Vitacolorata, Mauro Baricca, illustra un concetto che condivido in pieno: ci stanno anestetizzando. Dopo Rana nella pentola beccatevi la pulce e il bicchiere.

Viviamo in un mondo mediocre, costruito per tenerci mediocri.

Un mondo artificiale in cui ci raccontano che si può ottenere senza lavorare, in cui ci raccontano che bisogna giocare al lotto o alle lotterie per ottenere il successo. Viviamo in un mondo in cui ci spingono a vivere al di sopra delle nostre possibilità perchè è facile farlo … non comprare un libro, non iscriverti ad un corso di perfezionamento, vai al gioco dei pacchi, metti le tette e il culo in vetrina e la vita ti sorriderà. Olè.

I dati raccontano che i consumi sono contratti siamo al livello del primo dopoguerra ma tutti i media continuano a spingere a indebitarci a vivere in questo mondo splendente, il mondo di matrix.

Il modo migliore per mantenere il potere è quello di anestetizzare il volgo con giochi, promesse e distrazioni, molto meglio che fare una guerra, è più profittevole e meno cruento.

Se racconti di avere un progetto la gente sorride, se spieghi che hai dei sogni da realizzare e ci stai lavorando su la gente ti guarda con sufficienza e spesso pensa:” Si, si, il solito illuso” se dici che hai steso un progetto di miglioramento e ti sei messo degli obiettivi ti prendono per scemo.

Non sono cattivi, sono anestetizzati.

In un mondo piatto è più semplice condividere le sfighe con altri sfortunati come te che vedere qualcuno che non ci sta e prova, riuscendoci, a realizzare i suoi sogni. E’ un grande problema: se ci riuscisse ti dimostrerebbe che si può fare, ti dimostrerebbe che non è vero che dobbiamo per forza essere anestetizzati, inerti, a sopportare questo destino sfigato che non si può cambiare, che si stava meglio quando si stava peggio, che non ci sono più le stagioni di una volta, che piove governo ladro, che una volta qui era tutta campagna…

Ci vogliono fare vivere la sindrome della pulce: sembra incredibile ma le pulci possono saltare 1,5 metri.
E’ stato fatto questo esperimento: una pulce è stata messa sotto un bicchiere alto dieci centimetri e lei, programmata per saltare 1,5 mt ha saltato, prendendo una testata pazzesca, ci ha riprovato un pò di volte sempre facendosi del gran male. Dopo un pò la pulce si è abituata, saltando entro il raggio d’azione permesso dal bicchiere e non si è più fatta male, stava bene, tranquilla nel suo bicchierino. E’ stato tolto il bicchiere, la pulce poteva nuovamente saltare a 1,5 mt esprimento tutto il suo potenziale … non lo ha più fatto! Si era uniformata al mondo che avevano costruito per lei.

Idee, azioni, risultati, equivalgono a essere, fare, avere: prima devi essere, poi devi fare e poi poi poi otterrai. La sequenza che ci raccontano essere in vigore è: risultati, azione, poche idee, che equivale a avere, fare, subire. Non può funzionare, è semplice, basta guardare la sequenza, è il bicchiere che ci impedisce di saltare.

Viviamo in un mondo mediocre e proprio per questo mai come oggi ci sono grandi opportunità: non serve essere un fenomeno per emergere, non serve una laurea in astrofisica nucleare con specializzazione in tuffo quadruplo carpiato recitando a memoria al contrario la divina commedia in lingua Farsi, non serve.

Serve solo avere un sogno, progettarlo, mettersi sotto per realizzarlo, tapparsi le orecchie quando i demolitori d’entusiasmi entreranno in azione, spesso sono parenti, amici, gente che ti vuole bene, ti dirà che è tutto inutile, che non servirà, che cosa ti sei messo in testa … e altre fiale anestetiche simili. Gente che ti vuole bene, tutti dentro il loro bicchierino.

Ti auguro di essere disposto a farsi anche del male per realizzare i tuoi progetti sapendo che il bicchiere rappresenta le nostre idee preconcette frutto di quello che ci stanno facendo credere

non c’è nessun bicchiere,

ricomincia a saltare esprimendo tutto il tuo potenziale.

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