Il nostro egocentrismo ci porta ad assistere alla proliferazione di siti che si occupano di realizzare i cosidetti “Mini-Me”, piccole repliche del nostro corpo. Sono tanti i service che riescono a realizzare queste magnifiche forme d’arte. Molto in voga il service di stampa 3D a Bologna “Mini-ME”, o le attività  degli amici del FabLab di Palermo, e tanti altri siti compreso quello di Di Virgilio, il famosissimo napoletano che realizza le statuine dei VIP per presepe in terracotta.

Visto che sono estremamente attratto da tutto ciò che è wow ho deciso anch’io di sperimentare su me stesso l’ebrezza di avere una copia di me in miniatura.

La prima fase è la scansione 3D del proprio corpo. Esistono diverse tecnologie per poterlo fare, nel mio caso ho usato uno scanner 3D Sense prestatomi dall’amico Paolo Isabettini del FabLab di Tolentino. Successivamente ho installato il sensore della Kinect sul PC e tramite il software Scanect ho ottenuto un risultato molto simile a quello del Sense.

In questa foto Sergio Baselice e Alberto Postacchini si prestano a ruotarmi intorno per ottenere la scansione 3D che potete analizzare da questo link

La seconda fase è quella dell’elaborazione. Per pulire il modello, chiudere buchi ed effettuare uno svuotamento interno ho usato Meshmixer della Autodesk. Un software gratuito che consente ottime elaborazioni a qualsiasi modello 3D.

La funzione “Hole” per lo svuotamento è stata molto utile non solo per risparmiare materiale di stampa ma per alleggerire il modello stesso.

Avendo in mano il nostro bel file STL è arrivato il momento di trasformare i bit in atomi. Per realizzare la magia mi sono avvalso della nuova stampante 3D di Roland la ARM-10. Con il software il dotazione, il MonoFab Player AM ho caricato il file STL, l’ho posizionato in questa strana posizione ed ho aggiunto i supporti indispensabili per la stampa 3D.
Dopo alcune ore di lavoro ecco come si presentava il modello sul piatto della stampante 3D.
Una volta pulito con alcol isopropilico abbiamo distaccato tutti i supporti ed ottenuto questo primo risultato.

Il modello in resina traslucida è bello ma preferivo averlo a colori e da bravo ex artista ho comprato dei tubetti di acrilico e con una mano non più allenata ho iniziato a dipingere a mano la statuina.

Il risultato non mi dispiace affatto, si possono migliorare tante cose. Questo è solo il mio primo esperimento in questo campo.
La cosa divertente è che nei presepi, come quarto Re Magio, il mio mini-me sembra essere proprio a suo agio!

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