L’amica Zoe Romano, osservatrice attenta nel gruppo Fabber in Italia ci sconvolge condividendo il documento che illustra un prototipo di Router che definirei a meccanica umana aumentata realizzato da Alec Rivers, Ilan E. Moyer e Fredo Durand del  MIT.

Molte volte la nostra realtà è forzata da una serie di preconcetti che fortunatamente sono spazzati via da un modo di vedere le cose completamente diverso. Per fresare una sagoma di grandi dimensioni serve un router di grandi dimensioni ossia un sistema CNC che muove una fresa su degli assi in maniera matematica. Parliamo di oggetti grandi, costosi e ingombranti. 

Ribaltando la situazione Alec, Ilan e Fredo hanno concepito un approccio totalmente nuovo. Un piccolo strumento che combina simultaneamente il posizionamento manuale e quello automatico
In questa idea, l’utente posiziona lo strumento sopra il pannello da sagomare, spostandolo a mano e seguendo il percorso in maniera  approssimativa. Nello stesso momento il dispositivo legge la posizione della sagoma e regola la posizione dell’utensile correggendo automaticamente gli errori di posizionamento dell’utente in tempo reale.

A questo punto uno strumento piccolo e poco costoso, senza limiti alle dimensioni può essere adattato a qualsiasi lavorazione e posizionamento.
In linea di principio, lo strumento è in grado di seguire qualsiasi percorso 2D su tantissimi materiali. 
Maggiori dettagli nel completissimo [PDF] che Rivers, Moyer and Durand hanno pubblicato per la presentazione del progetto a SIGGRAPH 2012.

Nel loro sito iscrivendosi alla maing list viene chiesto quanto paghereste per questo strumento. La stessa domanda la rivolgo a voi: quanto sareste disposti a pagare per questa magnifica innovazione tecnologica?

1 thought on “Router a meccanica umana aumentata

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