Arthur Sacek, un geniale studente brasiliano, dopo che suo padre aveva perso il lavoro, inizia a sviluppare progetti usando LEGO Mindistorm per cercare di mantenere la sua famiglia. Oggi collabora con la LEGO, rivende i kit alle scuole, e continua a sfornare idee su idee. La sua ultima creazione è decisamente spettacolare: una stampante 3D sottrattiva che usa la spugna per fiori come supporto da modellare.




Se poi non siete in grado di disegnare in 3D allora, sempre con lo stesso Kit LEGO Mindistorm potete realizzare uno scanner laser sfruttando il software e pattern di David Laser Scanner.

4 thoughts on “Lego (S)colpisce ancora

  1. Multivac hai perfettamente ragione! Il problema è nel linguaggio italiano che non ha ancora coniato una parola per descrivere il 3D generato con metodo sottrattivo. Tempo fa si parlava di SRP Soptraptive Rapid Prototyping, come di ARP per le modalità additive. Ma tra dire queste parolacce o parlare di semplici stampanti 3D , preferisco la secomda. 😉

  2. Io la chiamerei stampante 3D a tecnica additiva o sottrattiva. Comunque con alcuni amici stiamo costruendo una CNC/RepRap. Speriamo di riuscire a prepararla entro un paio di mesi. 🙂

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