Ogni anno amo festeggiare l’anniversario del mio matrimonio con mia moglie Lucia e le mie figlie Selene, Marzia e Matilde.

Tra le varie sorprese, compreso questo splendido graffiti sul muro della cucina, Marzia che si diverte nella scrittura creativa, ci ha strappato più di una lacrima con questo breve racconto che ho deciso di pubblicare nel blog.

29 Maggio 1990

Italia, Sicilia, Acate. Un giorno come tanti trascorre a ritmo di un antico orologio da cucina. Passano i minuti, le ore e lei è sempre più emozionata. Fissa e rifissa la sua immagine riflessa in uno specchio. E’ stupenda. Per lei oggi non è un giorno qualsiasi: è il suo giorno! Quel vestito rosa chiaro le risalta quel pancione, quella piccola palla che contiene una vita. Il velo le scorre lungo la sua morbida schiena, i suoi lunghi capelli ricci sono raccolti con una piccola coroncina, il trucco è morbido. È perfetta! Aspetta ansiosamente quel pomeriggio per poter dire sì al suo grande amore davanti a Dio. Tutti sono emozionati. Anche lui. È a casa e si prepara, aggiusta il suo smoking in modo da essere all’altezza di quel giorno ma non sa che è già perfetto. Non mostra la sua emozione. Ma lì, vicino all’altare, non resiste, la vede: la sua donna avanza elegantemente accompagnata dal padre,lo sta raggiungendo, finalmente e la sua reazione è un sorriso improvviso, vero. Non è un sorriso normale, è il sorriso che solo due amanti riescono a scambiarsi, un sorriso pieno di emozioni, di ricordi, un sorriso che parla, che riesce a fare sciogliere lei: la sposa. Finalmente sono davanti all’altare, insieme. Si scambiano uno sguardo interminabile e pieno di amore, pieno di loro. Gli invitati si accomodano nella grande chiesa, guardano emozionati i due giovani e quel pancione che lei tiene in grembo, felice. Gli sposi, i loro genitori, i testimoni, tutti durante la celebrazione ascoltano la parola di Dio, si sventolano, parlano tra di loro, ma in quel momento sono tutti attenti, tutti fissano i due sposi e iniziano a prendere qualche fazzoletto. È arrivato il loro momento, le loro anime si stanno unendo, tra poco diventerà solo una! Il parroco porge loro il foglio più importante per il loro futuro, lo sposo lo prende e inizia a recitare emozionato queste parole: “Io Giovanni prendo te Lucia come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti ogni giorno della mia vita”. Prende la fede, la bacia e segna l’anulare della sua donna con un gesto unico, immortale. Ora tocca a lei, prende il foglio e inizia a leggere: “ Io Lucia prendo te Giovanni come mio sposo” Una lacrima le riga il viso, non è riuscita a trattenere l’emozione, è più forte di lei. Guarda il suo sposo e recita la formula con gli occhi, lui capisce immediatamente. Il parroco la aiuta, e lei si sente compresa e follemente innamorata di quell’uomo davanti a lei, del suo uomo. Parte un applauso di gioia dagli ospiti felici e un bacio d’amore. Finalmente sono sposi. Sono diventati un anima sola. Si stringono le mani e escono felici dalla chiesa. Chicchi di riso piovono sopra le loro teste, li schivano con un abbraccio, con un bacio. Sono loro, insieme, e non conta nient’altro!

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29 Maggio 2009

Italia, Marche, San benedetto del tronto. Sono passati ben 19 anni da quel giorno indimenticabile. Sono cambiate tante cose: più di 12 traslochi e ben 3 trasferimenti. Ma l’importante per lei era stare con il suo uomo, e lo ha fatto, sempre. Ora a scandire le ore, i giorni, non è più un antico orologio, ma gli impegni di una mamma a tempo pieno e di un papà che ama il suo lavoro. Quella “palla” di tanto tempo fa è una ragazza che “studia” e cresce giorno dopo giorno. Nel corso del tempo la sposa ha provato l’emozione di diventare mamma altre due volte e lo sposo ha avuto il piacere di essere premiato come primo del mondo in un concorso, dove l’unica cosa che doveva fare era: divertirsi, lavorare!

Oggi lei si alza e si guarda nello specchio: vede una donna matura, grande. I suoi capelli sono corti e lisci e insieme a lei vede tre ragazze che la guardano e le sussurrano: BUON ANNIVERSARIO, MAMMA! Poi arriva lui, lo sposo, oggi può vedere la sua sposa sin dal mattino e la bacia. Si scambiano lo stesso bacio che si sono dati 19 anni fa davanti a Dio, davanti a tutti i parenti ed amici. Le figlie si girano verso il padre e abbracciandolo gli fanno i migliori auguri per un giorno tanto importante come quello. La giornata inizia come tante altre, ma nell’aria si percepisce qualcosa di diverso, di unico. Sono i ricordi che riempiono le stanze di una casa, i pensieri di due amanti, il cuore di due sposi. Ricordi di un giorno fantastico e di un amore che non vedrà mai il suo tramonto. Oggi i due sposi staranno insieme, come sono stati insieme tanti anni fa e non lasceranno la presa delle loro mani, vivranno insieme questo giorno di ricordi, di vita! Insieme a loro ci saranno le figlie che non smetteranno mai di dirgli quanto sia bello vedere un amore così vero e duraturo, di quanto siano fortunate ad essere lì a festeggiare a coronare un sogno iniziato tanti anni fa. La giornata prosegue con piccoli ma significativi festeggiamenti, con abbracci, e con lo sguardo teso verso un futuro, un futuro dove i due sposi staranno ancora insieme: il loro futuro.

Ps: BUON ANNIVERSARIO MAMMA E PAPA’! Ho pensato di scrivere questa piccola storia per farvi i miei migliori auguri. Oggi non è un giorno qualsiasi, è il vostro giorno! E noi siamo qui con voi a festeggiare quel fatidico 29 Maggio del 2009. Passano gli anni e voi rimanete sempre gli stessi, siete cresciuti insieme e noi siamo cresciute nel vostro amore. La cosa più bella che potesse capitarci! Davvero, tanti auguri e mi raccomando: non mollate mai la presa delle vostre mani, amatevi sempre come se fosse il primo giorno di voi. Auguri. Vi voglio tanto beneJ Marzia.

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