La gioia che si prova dopo aver realizzato un capo di abbigliamento, scegliendo con cura la stoffa, prendendo le misure, riportandole sui cartamodelli, cucire, indossare, sistemare e completare. Questa gioia non potrà mai essere comparata all’acquisto di un capo dai cinesi o in qualsiasi altro negozio di abbigliamento.

Pensare che le tue mani e il tuo intelletto hanno saputo realizzare qualcosa di unico, di personale ti rende veramente felice.

Queste le parole di mia madre, Angelina, mentre trasforma una stoffa in una camicetta estiva.

Il suo sogno sarebbe quello di trasferire questa passione del saper fare ai giovani che sono cresciuti con la cultura commerciale del “tutto pronto”.

Gli spiego che c’è un movimento in atto, quello dei makers, e che il suo sogno probabilmente sarà presto esaudito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *