Ho appena spento la TV. Capita sempre più spesso di spegnerla e di non rimpiangerla affatto.

Alla trasmissione delle Jene si parlava delle tipiche truffe che avvengono negli autogrill. Videoregistratori, telecamere, computer portatili e telefonini. Ci si stupiva di come la polizia o i gestori dell’autostrada non riuscissero a fermare questo flagello.

Personalmente sono felice quando una persona viene truffata da questi mascalzoni. In quel momento il truffato aveva la vittoria in mano, il biglietto vincente del gratta e vinci.
Un tizio gli offriva il suo computer dei sogni ad una cifra ridicola. E’ lui che fà il furbo in questo momento. E’ lui che sta fregando il sistema facendo l’affare. Alla faccia dei negozianti e di tutto il resto.

E’ la sua rivincita, un momento per essere furbo più del furbo che sai di aver di fronte.

Fortunatamente la realtà, prima o poi, restituisce ai furbi ciò che a loro appartiene: un pugno di nulla.

Non voglio discriminare i truffatori ma la vera colpa e di chi vuol essere truffato.

2 thoughts on “Il furbo truffato

  1. Parlo da “furbo truffato”: Parole Sante, è verissimo. La cosa che rimane da fare, è trarne insegnamento per non ripetere Mai piu’ lo stesso errore. Possiamo migliorarci tuttavia.

  2. Concordo. In questo caso i truffatori hanno solo trovato un mercato di business “vergine”, e ne hanno approfittato (chiunque avrebbe fatto lo stesso, affaristicamente parlando, ma sai, l’etica, la morale, ci sono sempre lori di mezzo, mannaggia!), a scaito del malcapitato di turno.

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