ieri, di ritorno da Milano, mi fermo alla solita edicola dell’aeroporto e come sempre trovo qualche libro interessante. Questa volta ho finalmente avuto tra le mie mani l’argutissimo libro del prof. Cipolla “allegro ma non troppo”. Il libro è stato divorato in meno di due ore. In questo libercolo Cipolla approfondisce il controverso tema della stupidità umana formulando la famosa teoria della stupidità.

Essa vede gli stupidi come un gruppo di gran lunga più potente delle maggiori organizzazioni come la mafia o il complesso industriale, non organizzato, senza ordinamento, vertici o statuto, ma che tuttavia riesce ad operare con incredibile coordinazione ed efficacia.

Nello stesso libro si trovano le cinque leggi fondamentali della stupidità:

  1. Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
  2. La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
  3. Una persona è stupida se causa un danno a un’altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
  4. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide; dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare o associarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
  5. La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.

Come si vede dalla terza legge, Cipolla individua due fattori da considerare per indagare il comportamento umano:

  • Danni o vantaggi che l’individuo procura a sé stesso
  • Danni o vantaggi che l’individuo procura agli altri

Creando un grafico col primo fattore sull’asse delle X e il secondo sull’asse delle Y si ottengono quindi quattro gruppi di persone:

  • Intelligenti (in alto a destra)
  • Sprovveduti (in alto a sinistra)
  • Banditi (in basso a destra)
  • Stupidi (in basso a sinistra)


L’argomento lo avevo iniziato a gustare dal sito di Gandalf ossia Giancarlo Livraghi che ha rielaborato le teorie di Cipolla.

La stupidità
è la più grande forza distruttiva
nella storia del genere umano.
Non è eliminabile,
ma non è invincibile.
Capirla e conoscerla
è il modo migliore
per ridurne gli effetti.”

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