Il progetto Mesh-Mould del centro di ricerca ETH di Zurigo affronta una metodologia per la costruzione di modelli 3D che ritengo non solo innovativa ma utilizzabile in campi dove la stampa 3D non è ancora stata adottata.

Invece di riempire le aree delle varie “fette” si procede nel disegnare nello spazio la stessa triangolazione presente in ogni modello 3D. E’ come se i vettori di ogni modello STL venissero pennellati nello spazio creando un reticolo autoportante.

Lo step successivo a questo progetto da parte dello stesso team di lavoro è stato il “Robotic Fabrication Laboratory” ossia allargare l’area di lavoro portando lo spazio operativo a 6 metri di altezza.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con aziende esperte nei materiali cementizi e questo vi può far capire uno degli sbocchi di questo metodo di costruzione 3D. 
Io che lavoro nell’ambito della visual communication ho visto un modo per realizzare grandi strutture pubblicitarie in maniera veloce, poco costosa, da rivestire con texture stampate con uno dei 4300 materiali su uno qualsiasi dei plotter stampa e taglio Roland che insieme alle altre periferiche di Desktop Fabrication accompagnano la mia sperimentazione verso queste straordinarie soluzioni. 

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