Sono convinto che il saper programmare è una competenza indispensabile non solo per il problem solving, ma per stimolare creatività e comunicazione. L’importante è che questo processo sia divertente.

Con mia figlia Matilde ed un gruppo di suoi amici ci siamo organizzati e dopo essermi fatto assegnare una stanza e un videoproiettore presso la ludoteca comunale ho “battezzato” i ragazzi di terza media alla sacra arte della programmazione. Già alla seconda lezione i giovani smanettoni sono riusciti a realizzare un piccolo videogames in totale autonomia. Chissà cosa vedremo nelle prossime lezioni…

Ci sono diverse applicazioni desktop o su internet per insegnare codice, in particolar modo ai bambini o a chi non conosce per niente la programmazione. Bisogna sfruttare funzioni giocose e animate per coinvolgere la curiosità dello studente durante l’esplorazione del linguaggio. Per i piccolissimi, l’utilizzo dell’iPad consente di accellerare i processi di apprendimento della programmazione.

iPad Screenshot 4

 L’App Gratuita Daisy the Dinosaur per iPad può esserci di aiuto in questo primo approcio.

Il bambino può imparare a manipolare Daisy, il Dinosauro, con le sfide che coinvolgono loop, eventi, movimenti (indietro, avanti ..).

Hoptscotch, Sempre iPad ed anch’essa gratuita,  è riservata a bambini dai 8 ai 12 anni. Ci sono elementi più avanzati per creare oggetti di testo, spostare oggetti con parametri variabili o modificare la scala o le azioni di ripetitive.

Dal mio punto di vista Scratch è quella che si adatta meglio all’attività di formazione.
Ne ho già parlato in questo post. Riassumendo in poche righe quanto scritto un paio di anni fa, posso dire che Scratch è un progetto dell’MIT pensato per genitori ed educatori per aiutare i bambini a sviluppare animazioni, storie interattive e giochi attraverso blocchi di codice con la semplicità del drag-and-drop. L’enorme community consente di poter analizzare, copiare e replicare un enorme numero di applicazioni.

Molto simile a Scratch ma molto più orientato ai giochi c’è Stencyl (Windows, Mac, Linux, sempre gratuito). Il vostro bambino può creare incredibili giochi su tutte le piattaforme senza digitare una riga di codice.

App Inventor (Web; Free) era inizialmente un progetto di Google adesso ritornato nelle braccie del suo papà al MIT. COn questa piattaforma, cugina maggiore di Scratch si possono realizzare in maniera semplice app mobile su piattaforma Android.

Altre piattaforme gratuite per imsegnare a programmare sono Alice, un ambiente unico di programmazione 3D e Khan Academy  anch’esso adatto a ragazzi o adulti e sempre divertente ed intuitivo.

Un aiuto per poter insegnare codice di programmazione ai bambini è aderire al progetto CoderDojo dove io, insieme al altri 220 Dojo stiamo portando la cultura libera della programmazione in 27 diversi paesi del mondo. Il movimento nasce nel 2011 a Dublino e si sta diffondendo sempre di più.

La pagina Wiki contiene un sacco di materiale condiviso tra i partecipanti al progetto.

CodeDojo ha una sola regola: “Fare cose fighe!”, il bullismo, la menzogna, tutto ciò che ci fa sprecare il tempo a noi non interessa. Per partecipare a un CoderDojo, cercate quello più vicino a voi o fate come me, createne uno nuovo!

Se siete a Milano il 30 Novembre, le amiche di Codemotion stanno organizzando un fantastico CoderDojo dedicato a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 7 e 12 anni che vogliono imparare a programmare.

Se non siete ancora convinti, eccovi questa fantastica infografica con i 5 motivi del perchè insegnare ai ragazzi la programmazione.

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