Durante il TEDx di Bologna ho avuto modo di conoscere di persona Clet Abraham, un artista francese che da più di 18 anni vive in Italia. Lavora attualmente a Firenze, città nella quale si diverte a dare un pò di umanità ai cartelli stradali.

La sua è una forma di protesta, in Italia ci sono troppi cartelli. A Londra ce ne sono solo il 20% di quanti ne troviamo nelle nostre città.
Questo eccesso ci porta inanzi tutto  un danno ambientale. Provate a fare una foto ad un monumento senza l’ingombro di un cartello stradale.
Un altro danno è quello funzionale. Troppi cartelli li rendono invisibili.
L’ultimo danno è quello morale. La presenza oppressiva dell’autorità. L’obbedienza espressa dalla miriade di cartelli che ci circondano.

Come dice Clet, la legge è una negazione della civiltà. Ci vuole armonia tra le regole e l’umanità.
Bisogna rilassarsi, divertirsi. Ci vuole una sorte di umorismo e non prendere tutto sul serio. Ed ecco il motivo della sua azione. Intervenire, partecipare con coraggio, anzi il coraggio del talento di andare contro le regole.

Finché ci saranno delle strade ci sarà l’arte di strada.”
 Clet Abraham

Questa l’infografica disegnata in tempo reale durante il suo speach al TEDx di Bologna.

Non nascondo che ho chiesto a Clet di fare una azione simultanea in tutta Italia decorando migliaia di segnali stradali con il coinvolgimento della community degli artigiani tecnologici.

“devo dire che la tua proposta mi fa sognare, forse è ancora e soltanto un pò presto per un tale passo.”


Grazie Clet, quando tu vorrai, noi siamo pronti!


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