Sapere che ci sono tante persone che come te, in questo momento stanno leggendo questo blog, è una delle motivazioni che alimentano la mia voglia di condividere i miei appunti, le mie idee e tutto ciò che reputo interessante da mostrarvi.

Alcune volte succedono degli eventi che rendono più tangibile la vostra presenza. Voglio raccontarvi tre storie che non solo inorgogliscono il mio ego ma rendono più umano questo spazio virtuale.

La prima storia nasce dopo una discussione avuta nel 2004 con il mio boss, Mario Picchio. Avevo appena iniziato a scrivere nel blog e Mario non apprezzava che scrivessi in maniera informale del mio lavoro in Roland mischiandolo ad altri argomenti compresi quelli della mia vita privata.
Gli dissi che quello ero io e che le conversazioni in rete, in particolar modo nel mio blog avrebbero rispecchiato la mia personalità. Gli dissi inoltre che in questa maniera molte persone avrebbero conosciuto Roland in maniera indiretta, gente che per nessun motivo sarebbe mai approdata al sito commerciale di Roland. Lui continuava ad essere scettico, non mi disse di smettere, ma neanche di continuare.
Subito dopo la pausa estiva Mario mi dice che aveva cambiato idea in merito al mio blog. Tutto era successo a Macerata dove vive il fratello di Mario. E’ il nipote Carlo a far cambiare idea a Mario. Durante un pranzo di famiglia Carlo dice a Mario di salutarmi quando mi incontrerà. Mario chiede dove ci eravamo conosciuti in quanto Carlo studiava farmacia e apparentemente non c’era nessun motivo perchè mi conoscesse. La risposta è semplice, Carlo era un lettore del mio blog e seguendolo trovava tanti stimoli interessanti per sviluppare ed ampliare la sua passione per la grafica. Con Carlo ci siamo poi conosciuti ed ho potuto apprezzare le sue belle illustrazioni fumettistiche come questa sua creazione per la cameretta di suo figlio Francesco.

La seconda storia arriva da Cinisello Balsamo dove Massimo, un impiegato dell’Enel con tanta passione per la grafica 3D, segue anch’esso il mio blog. Tra i post ne legge uno che parla di Niscemi, un paesino in Sicilia dove proviene la famiglia degli amici siciliani conosciuti in parrocchia. Alla prima occasione chiede a Salvatore e Mariarosa se conoscevano questo Giovanni Re che parlava della loro città natale. Certo, rispondono loro, è nostro cugino!
Massimo quest’anno è venuto in vacanza in Sicilia e abbiamo continuato a discutere di 3D, di software, di idee come dei vecchi amici. D’altra parte la conversazione era già iniziata da tempo, questo è il bello di internet.

La terza ed ultima storia ha come protagonisti un padre e un figlio. Il padre era un mio compagno di scuola all’istituto tecnico per geometri di Vittoria che vede il mio viso e il mio nome tra gli amici del figlio su facebook. Gli chiede come mai ero suo amico e lui gli risponde che seguiva da tempo i miei articoli in quanto anche lui è un appassionato di Arduino.
Peppe si mette in contatto con me e organizza un incontro a sorpresa per l’ignaro Samuele.
L’incontro “fortuito” in un bar è straordinario. Anche con Samuele entriamo subito in empatia tanto che il padre non capisce come si faccia a discutere di così tante cose in così poco tempo.

L’energia di Samuele, la curiosità di Massimo, la voglia di conoscere di Carlo sono la giusta ricompensa di tutte le ore passate al computer per riempire le pagine di questo blog.

Grazie.

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