Prendo spunto da un articolo letto nel blog di Mauro Lupi per rispondere alla tipica domanda che mi sento ripete sempre più spesso:
“Ma da dove prendi il tempo per tutto ciò che fai online?”. Il forum, il blog personale, il blog aziendale, facebook, ecc. Per molti si tratta sempre di “tempo perso”. Ha anche un nome, si chiama Social Surplus.
Leggete queste due righe e capirete.
  • Per costruire l’intero progetto Wikipedia (considerando il tempo necessario a sviluppare l’infrastruttura ma anche a tutti i contenuti), sono state necessarie complessivamente circa 100 milioni di ore.
  • Di converso, solo negli Stati Uniti si passano 200 miliardi di ore l’anno a guardare la televisione (equivalenti a 2.000 progetti Wikipedia) e da numeri di questa magnitudo va identificato il surplus dal quale attingono le persone.

Di certo non significa che non guardo la TV, di sicuro ne guardo poco o almeno evito di guardare trasmissioni che non portano niente di buono, specialmente i TG. Questi ultimi alimentano esclusivamente le cose brutte che succedono nel mondo. Personalmente ho voglia di vedere ed avere solo positività intorno a me.

La conclusione è che la Rete continuerà ad assorbire momenti del nostro tempo che fino al giorno prima erano dedicate ad attività passive.

Per chi non capisce sarò sempre uno che ha tanto tempo da perdere su Internet.

5 thoughts on “…ma dove trovi il tempo…

  1. Sono pienamente d’accordo! Riprendendo la questione del tg, certe volte non ti sembra che cerchino quasi di venderti la loro roba sperando di farti emozionare? Così che l’abbandono di un cane possa essere un fenomeno più emozionale per il pubblico piuttosto che il togliere la vita ad una persona? Allora mi viene anche da riflettere sul fatto che i famosi reality tipo GF sono creati allo stesso modo… ho semplicemente ribrezzo di tutto questo e non riesco a vedere più di 2 notizie su qualsiasi tg. Mi viene da pensare a tutto il processo che hanno fatto per vendere una notizia! Così cambio canale per vedere se ci sono i simpson e se non ci stanno… allora mi leggo un bel libro o seguo il blog di Giovanni 😉

  2. Grazie Patrizio, fortuna che molti ragazzi come te iniziano a non poterne più. Questo sistema di sensazionalismo, di notizie senza senso urlate e messe in prima pagina ha fatto il suo tempo, le generazioni cambiano. Fortuna che esistono i libri e tanti blog che sensa clamore, anche per un solo lettore, regalano briciole di realta.

  3. Sono d’accordo!
    Dal canto mio però ascolto i TG; con spirito critico, s’intende. Ritengo che la cultura sia anche l’essere informato su ciò che ti accade intorno e la tv… ahimé, su questo continua a dettar legge.
    Scontato e necessario poi, approfondire gli argomenti sul web. 🙂

  4. Cari amici, mi chiamo Armando, anche se non sono mai stato un’amante della tv, ciò che sento di dire è che non se ne può più di ciò che va in onda e per chi ha un pò di cervello non è difficile trovare all’alternativa tv il web, che a differenza non ti impone e non ti inculca dei modi di essere ma lo scegli tu. Il nostro grande Giovanni trova proprio in questa alternativa uno dei suoi punti di forza, senza il suo “Social Surplus” (come molti pensano…perdita di tempo), mancherebbe un ingrediente principale alle sue ricette, al fine di generare questo impetuoso fiume di idee, trucchi, consigli, innovazioni….e di trasmetterle, condividerle ed ampliarle, che solo chi ha avuto la fortuna di conoscere riesce a carpire! Per tanto consiglio a tutti di ” perdere un pò di tempo…”, con il social surplus!

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