Continua l’avventura per realizzare il catino absidale della Chiesa di San Antonio a San Benedetto del Tronto.
Dopo aver analizzato le formule pervenute dall’arch. Beniamino Tagliabue del politecnico di Milano

R=
500 cm (raggio sfera)



























n=
30
(parti in cui è divisa l’ottava parte di sfera 90° x 90°)
























90°
1,570796 rad

































































































k
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

r
26,168 52,264 78,217 103,956 129,410 154,508 179,184 203,368 226,995 250,000 272,320 293,893 314,660 334,565 353,553 371,572 388,573 404,508 419,335 433,013 445,503 456,773 466,790 475,528 482,963 489,074 493,844 497,261 499,315 500,000
cm
q
0,052 0,105 0,157 0,209 0,262 0,314 0,367 0,419 0,471 0,524 0,576 0,628 0,681 0,733 0,785 0,838 0,890 0,942 0,995 1,047 1,100 1,152 1,204 1,257 1,309 1,361 1,414 1,466 1,518 1,571
rad
s
26,180 52,360 78,540 104,720 130,900 157,080 183,260 209,440 235,619 261,799 287,979 314,159 340,339 366,519 392,699 418,879 445,059 471,239 497,419 523,599 549,779 575,959 602,139 628,319 654,498 680,678 706,858 733,038 759,218 785,398
cm
x 0 26,171 52,342 78,513 104,684 130,856 157,028 183,200 209,372 235,545 261,718 287,891 314,065 340,240 366,414 392,590 418,766 444,943 471,120 497,298 523,476 549,655 575,835 602,015 628,195 654,376 680,558 706,740 732,923 759,106 785,289
cm
y 0 0,685 1,368 2,047 2,721 3,388 4,045 4,690 5,324 5,942 6,544 7,128 7,693 8,237 8,758 9,255 9,727 10,172 10,589 10,977 11,335 11,662 11,957 12,219 12,448 12,642 12,802 12,927 13,017 13,071 13,088
cm




































































x, y coordinate della spezzata che delimita lo sviluppo in piano della parte di sfera)

optiamo per l’utilizzo di software per lo sviluppo della grafica dalla superficie a doppia curvatura al piano.
La scelta è quasi obbligata al programma giapponese Pepakura della Tamasoft.

Dopo la fase di stampa e taglio su un Roland VersaCamm SP-540 iniziamo a montare le fette sul campione in scala in polistirolo.

Oltre ai problemi in fase di montaggio, notiamo che il problema degli accostamenti delle strisce è evidenziato in base alla modifica anche lieve della superficie di applicazione.

Questo test blocca lo sviluppo. La soluzione finora perseguita, basata sulle strisce, non è fattibile!
La nuova soluzione è arrivata dall’analisi delle vetrate artistiche.

La suddivisione della grafica da applicare il elementi semplici che seguano le dinamiche della grafica stessa è la giusta soluzione.
L’utilizzo di elementi semplici e piccoli consente una deformazione senza alterazione.
Viene ricreato su Rhinoceros una cupola in elementi poligonali più fitti della precedente. Sul software Pepakura, dopo aver applicato la bitmap distorta iniziano gli aggiustamenti creando delle linee di taglio che seguono la dinamica della grafica.
Il risultato è un insieme di elementi da ricomporre e applicare nel nostro solito campione in polistirolo.

Non siamo riusciti a creare la prima cupola in affresco digitale per l’inaugurazione della chiesa. Preferiamo concentrarci sullo sviluppo e sull’eccellenza della realizzazione anzichè presentare qualcosa di “bello” giusto per coprire una parete bianca.
Noi siamo per l’eccellenza e a volte per eccellere serve più tempo del dovuto.

….continua

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