Buona parte della mia vita l’ho dedicata alla formazione. Sin da piccolo avevo capito che per imparare al meglio qualcosa non c’è cosa migliore che spiegarla ad altri. Anche questo blog nasce con lo stesso scopo. Scrivere qualcosa consente al nostro cervello di congelarlo nella memoria a lungo termine. Tutti gli argomenti che passano nel nostro flusso quotidiano di informazioni, se non debitamente rimarcate andranno velocemente nel dimenticatoio e molte volte, quella semplice informazione ormai persa avrebbe di sicuro migliorato, accelerato, ottimizzato e creato nuove idee, prodotti o servizi.
La scrittura diventa a questo punto un metodo funzionale per memorizzare cose ma quando dal dire si passa al fare, qual’è il miglior modo per imparare una nuova abilità?
Ascoltando un insegnante?
Leggendo un manuale?
O semplicemente provandoci?
Il primo slogan del Roland Training Center era:
Se ascolti dimentichi, se guardi ricordi, se fai impari!
la scienza ci dice che siamo biologicamente costruiti per stare insieme agli altri, per provare le stesse emozioni degli altri. I neuroni specchio, dotate della caratteristica di attivarsi sia quando osserviamo un’azione sia quando la compiamo noi stessi. Insomma, sono i neuroni dell’empatia. Trovano così spiegazione molti dei nostri comportamenti individuali e sociali, e si trasforma il nostro modo di intendere percezione, azione e linguaggio. Secondo alcuni, la scoperta dei neuroni specchio ha rivoluzionato l’idea che abbiamo della mente umana “come il Dna ha rivoluzionato la biologia”.