Mi piace capire il senso delle cose anche in argomenti apparentemente banali come per esempio la motivazione della data di Pasqua. Internet in questa ricerca ci aiuta tantissimo, in questo caso la risposta arriva dal mio grande prof. di matematica delle superiori che nel suo blog  arte artigianato e tempo soddisfa in pieno la mia voglia di sapere.

Il termine Pasqua,“pascha” in greco ed in latino, corrisponde in ebraico a “pesah” il cui senso generico è: “passare oltre”. Nell’ Esodo si narra che Mosè ordinasse ad ogni famiglia, prima di abbandonare l’Egitto, di immolare un agnello e di segnare col suo sangue gli stipiti della porta di casa. Mosè, com’è noto, aveva ricevuto direttamente da Dio l’incarico di liberare il suo popolo dalla schiavitù in Egitto.

Dopo aver consumato il pasto, le famiglie dovevano tenersi pronte per la partenza che sarebbe avvenuta durante la notte dopo il passaggio dell’angelo di Dio che avrebbe ucciso tutti i primogeniti egiziani risparmiando, però, le abitazioni ebraiche segnate dal sangue che significava per l’angelo: “passa oltre” (Pasqua).

Quindi la festa cristiana celebrava la liberazione del popolo dalla schiavitù in Egitto e Mosè aveva scelto come data della partenza il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, periodo che ha un doppio significato simbolico e pratico: in primavera la natura risorge e tutto induce a nuova vita ed il plenilunio fa che, al tramonto del sole, la luna piena subentri al sole ed illumina tutta la notte: è dunque un giorno di luce continua e senza tramonto. Cosa molto utile per chi intraprende un lungo viaggio verso la libertà e con tante speranze. 

Poi nel Nuovo Testamento si narra che Gesù fu crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica mentre nel tempio si celebrava il rito del sacrificio dell’agnello, la domenica, alcuni giorni dopo, le donne si recarono al sepolcro dove appresero la notizia della Resurrezione. Quindi se prima la Pasqua aveva il significato di liberazione con la Resurrazione di Cristo si arricchisce di nuove motivazioni di gioia in un periodo fra i più belli e significativi dal punto di vista astronomico dell’anno.

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