La famosa incisione del pittore, incisore, matematico, filosofo, xilografo tedesco Albrecht Dürer “La melanconia” è piena di simboli molto interessanti, per molti rappresenta lo stato d’animo depresso del pensatore, incapace di passare all’azione, tipica del genio creativo.

Nell’incisione di Dürer strumenti scientifici e di carpenteria giacciono inutilizzati al suolo attorno alla figura disordinata e meditabonda della Melanconia. I piatti della bilancia sono vuoti, nessuno sale sulla scala, il levriero dormiente è mezzo morto di fame, il cherubino alato aspetta la dettatura, mentre il tempo passa nella clessidra in alto. La sfera ed il tetraedro, curiosamente troncato, suggeriscono la base matematica dell’arte del costruire. Apparentemente la scena è soffusa di luce lunare. L’arcobaleno lunare, che si incurva su ciò che sembra essere una cometa, può significare la speranza che lo stato di abbattimento passi.

Una bella analisi di tipo esoterica su tutti gli elementi presenti in quest’opera la potete trovare in questo interessante articolo.

Personalmente mi vorrei concentrare su un oggetto fantastico come il quadrato magico nell’angolo in alto a destra dell’incisione. Il quadrato è detto simmetrico perché ogni numero sommato al numero simmetricamente opposto rispetto al centro dà sempre 17.

Dürer ha scambiato le due colonne intermedie di questo quadrato (il che non cambia le sue proprietà) in modo che le due celle centrali della riga inferiore indicassero l’anno in cui egli fece l’incisione (1514).

Vi sono inoltre molti gruppi di quattro celle (oltre alle righe, alle  colonne e alle diagonali principali), che danno come totale 34, la costante del quarto ordine; per esempio, le quattro celle d’angolo, le quattro  celle centrali, i quadrati di due per due d’angolo.

Se non è magia questa!

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