Nel giugno 1995 avevo scritto per conto di Corrado Giustozzi di MCMicrocomputer un articolo riguardante gli stereogrammi.

Dopo qualche giorno dalla pubblicazione mi arriva una telefonata da parte di una grossa agenzia di comunicazione che chiede una mia consulenza in merito agli stereogrammi. Avevano letto l’articolo, non sapevano a chi rivolgersi per risolvere un loro problema. Arrivo a via di muro torto, nel centro di Roma ed entro in una di quelle agenzie con la moquette pure sul tetto.
Dopo i soliti convenevoli mi spiegano il problema. I creativi avevano ideato il lancio della nuova Twingo con gli interni di Kenzo sfruttando questo teaser: “Ecco gli interni della nuova Twingo, la Twingo all’interno!” Praticamente la tappezzeria di Kenzo doveva nascondere uno stereogramma con l’immagine 3D della Twingo.

Bellissima idea!” dico io, “Qual’è il problema?” .

Avevano ricevuto da uno studio grafico di Venezia uno stereogramma ma non riuscivano a vedere la Twingo in 3D.
Prendo in mano la stampa, strabuzzo gli occhi e dopo qualche secondo mi appare una fievole immagine tridimensionale della Twingo. Era come se fosse ritagliata a pochi centimetri dallo sfondo. Povera, molto povera.
Comunico il mio parere senza peli sulla lingua e vedo le facce sconvolte dei creativi che cercano in me una soluzione.

“Lavorando sabato e domenica forse riesco a preparare qualcosa di meglio di quanto avete in mano” rispondo io.
Appuntamento per lunedi pomeriggio in quanto martedi il gruppo andava a Parigi alla sede della Renault.

Questa la base dalla quale ho generato lo stereogramma, nello specifico un RDS (Random Dotted Stereograms)
Gli RDS sono immagini composte da punti casuali che nascondo, quando guardate con tecniche particolari magnifiche immagini in 3D.
Per realizzare questo tipo di immagine e’ necessario l’utilizzo di un programma di generazione RDS (ce ne sono tantissimi shareware come GP Popout, Stereogram Workshop, ecc.) e di una immagine in toni di grigio appositamente creata.


La generazione dell’immagine in toni di grigio puo’ essere fatta con qualsiasi software vettoriale o bitmap, l’importante e’ seguire solo questa regola: il tono bianco sara’ visto in 3D come zona piu’ vicina all’osservatore e il tono nero come zona piu’ lontana.


Questa illustrazione ha richiesto un paio di ore di lavoro utilizzando la funzione fusione interattiva su CorelDRAW. Praticamente ho definito dei punti ben precisi nell’auto e ho disegnato un piccolo rettangolino con il valore del tono di grigio assegnato in base a un ipotetica posizione nello spazio tridimensionale.

Sul software freeware ho dato in pasto la bitmap in toni di grigio e la scansione della tappezzeria, dopo qualche aggiustamento in base alla distanza oculare di visione, ottengo questo risultato.


Per vere al meglio questo stereogramma seguite queste indicazioni.

  • Fate click sull’immagine per vederla in dimensioni reali.
  • Se siete davanti ad un monitor cercate di mettere a fuoco a circa venti centimetri dietro il monitor stesso
  • Lasciare la vista così sfocata guardando l’immagine
  • Mettere a fuoco la ripetizione che apparirà
  • L’immagine apparira’ in 3D con una luminosita’ e profondita’ incredibile.


Quando il gruppo osserva questa elaborazione si diverte nell’indicare ai colleghi i particolari che è riuscito a vedere. Vanno a Parigi, la pubblicità viene accettata. Esce sul paginone centrale del numero di Agosto di Gioia, Gente, Donna moderna ed altre riviste da ombrellone.

Fino a quel momento non avevamo parlato di prezzo.

Quanto dovevo chiedere? Due ore di elaborazione grafica o ….

A quel punto ho sparato grosso: “12 milioni di lire”!

“Eccole l’assegno” fu la loro risposta, con un leggero sorriso nelle labbra.

Il dubbio che mi perseguita da 12 anni è lo stesso: “Avrò chiesto troppo poco?”

7 thoughts on “Il prezzo della progettazione

  1. sorvoliamo sul fatto che ancora non ho visto la twingo ^___^ le idee, la genialità, non hanno prezzo. sono quelle cose difficili da quantificare, e sembra sempre di sparare troppo…ti capita anche il cliente che ti fa sentire in colpa per quello che chiedi. come se stessi rubando. trovare gente aperta e buona stimatrice del tuo lavoro è raro

  2. Tosca

    Era da tempo che non vedevo più..di questi disegni…io sono riuscita a vederla al twingo…mi sono sempre divertita a guardare dentro queste immagini…e quando ne trovo…faccio di tutto per vedere cosa ci hanno nascosto dietro. Sul prezzo per le idee e la genialità…concordo con Cata..

  3. Sinceramente anch’io quando vidi per la prima volta un poster con questi puntini non riuscivo a vedere niente e mi arrabbiavo sempre di più. Finchè non mi sono concentrato e c’è l’ho fatta.

    …come una visione!

  4. Questa progettazione non ha prezzo, è giusto quello che il grafico ritiene opportuno, non perchè è una tecnica complicata e l’azienda è un grossissimo cliente, bensì perchè è una soluzione che altri non avevano trovato ad un problema importante per il cliente

  5. E' vero, non riesco a buffare, ma in quel momento avevo intuito che qualsiasi richiesta avrebbe funzionato. Praticamente ho chiesto quanto costava una Twingo allora.

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